Cap. Giovanni "Gianni" Alessandria, partigiano Dheli 1917-1944
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Il Capitano Gianni Alessandria nacque a Diano d’Alba il 21 dicembre del 1917 da una famiglia benestante. Il papà Domenico, già maresciallo dei carabinieri a cavallo, gestì l’ufficio postale con la mamma Bollano Caterina.
L’11 giugno del 1940 Gianni Alessandria, con l’arrivo della seconda guerra mondiale, partecipò alle operazioni svoltesi alla Frontiera Alpina Occidentale col terzo reggimento Alpini. Successivamente il capitano prese il comando del Battaglione “Tirano” del quinto Reggimento Alpini, mobilitato il 18 gennaio del 1941, con la partecipazione alle operazioni di guerra svoltasi alla frontiera Greco Albanese.
Qui contrasse la febbre reumatica che lo costrinse a diversi ricoveri nell’ospedale da campo. Il 20 luglio del ‘42 partì per le operazioni in Russia. Nella disfatta fu protagonista della vittoria della disperazione di Nikolajewka che permise la ritirata a centinaia di soldati italiani. Ferito non desistette dalla lotta e coi pochi superstiti rimasti contribuì validamente alla conquista di un abitato fortemente difeso.
Decorato della medaglia d’argento al Valor Militare sul fronte russo. Porterà in seguito la sua valida esperienza ed il suo determinante contributo nel Comitato Costituente delle Formazioni partigiane Giustizia e Libertà delle Langhe. Con il nome di battaglia Dheli sarà al comando della VII Banda Giustizia e Libertà poi divenuta II Brigata della X Divisione Langhe che porterà il suo stesso nome “Brigata Gianni Alessandria”. Muore in una tragica imboscata a Canale il 6 agosto 1944.