Foto di ieri Visit Diano d'Alba
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Il Castello di Diano con le sue 4 Torri di guardia era considerato una fortezza inespugnabile
Il Castello fu a lungo sede vescovile, poi conteso tra i Savoia ed i Gonzaga
Il Castello: Durante la rivolta del 1412 fu abbattuta una torre che non venne ricostruita
L'antico stemma di Diano raffigura il Castello con 3 torri
Chiesa San Giovanni Battista: sono occorsi 10 anni di lavori per la costruzione e vi hanno partecipato come volontari tutte le famiglie del paese
Chiesa San Giovanni Battista: fu formata una catena umana lunga oltre 4 km per passare di mano in mano i materiali edili da costruzione provenienti dal torrente Cherasca
Chiesa San Giovanni Battista: il Vescovo autorizzò in via eccezionale di proseguire i lavori anche la domenica ed i festivi
Chiesa San Giovanni Battista: Mons. Falletti ha voluto i bellissimi dipinti che ne ornano l’interno, ma anche tante opere come l’ospedale, l’asilo, il cinematografo, il teatro e una compagnia teatrale. Don Pavia ha guidato la parrocchia nel difficile momento del dopoguerra
Chiesa San Giovanni Battista: la Parrocchia ha sempre avuto grandi parroci, da Don Luigi Cotto a Don Antonio Valsania
Il Campanile: simbolo di una comunità, nella storia di Diano spesso conteso tra società civile e comunità religiosa
Il Campanile: una targa posta a metà del campanile ne ricorda la data di costruzione
Il Campanile: la croce posta in punta su una sfera di rame ad un’altezza di 42 metri
Il Campanile: la preziosa campana in bronzo e argento dal suono squillante che Napoleone tentò di rubare
Arriva la luce a Diano: grazie all’intraprendenza del Curato don Giuseppe Sarotti arriva a Diano nel 1905 la luce  elettrica
Arriva la luce a Diano: il primo apprendista di Don Giuseppe Sarotti fu Cichin da Luce, che diventerà il primo elettricista di Diano
Mons. Oreste Marengo nato a Diano d’Alba e partito missionario a 17 anni per l’India
Mons. Oreste Marengo: Camminatore instancabile, conquista con il sorriso centinaia di tribù imparando la loro lingua per divulgare il Vangelo
In India Mons. Oreste Marengo parla correttamente 26 lingue e fonda 3 diocesi
Mons. Oreste Marengo: l’oratorio della Parrocchia è intestato a lui, per la sua grande gioia di stare con i giovani
Le numerose opere di Mons. Oreste Marengo hanno indotto ad iniziare la Causa di Beatificazione
Il Palazzo sede del Comune di Diano fu la residenza feudale della famiglia Ruffino
Palazzo Ruffino: ha subito nel tempo molte ristrutturazioni. All’esterno venne abbattuta una costruzione adibita a Caserma dei Carabinieri da un lato ed a Canonica dal lato opposto
Palazzo Ruffino: internamente il palazzo è ritornato agli antichi splendori grazie al restauro conservativo voluto dal Sindaco Rensin Destefanis
Palazzo Ruffino: i sindaci Rensin Destefanis e Gianfranco Alessandria che si sono adoperati per il bene del paese
La locale sede degli Alpini è intitolata al Cap. Gianni Alessandria valoroso comandante nella seconda guerra mondiale
Cap. Gianni Alessandria: sui libri di storia è ricordata la sua grande battaglia di Nikolajewka che salvò centinaia di soldati durante la ritirata di Russia
Cap. Gianni Alessandria: aderì al movimento partigiano con il nome di Dheli fondando il movimento azzurro nelle Langhe
Cap. Gianni Alessandria: il partigiano Dheli trovò la morte a Canale in una delicata missione
Scuole Luigi Einaudi: nel 1960 iniziò la costruzione del nuovo edificio scolastico che pose fine a 100 anni di aule provvisorie
Scuole Luigi Einaudi: l’edificio scolastico è intitolato al presidente della Repubblica Luigi Einaudi originario delle Langhe
Palazzo delle Suore: nel 1907 venne inaugurato il Palazzo delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice
Palazzo delle Suore: diventa in breve centro della comunità religiosa e sociale del paese
Palazzo delle Suore: nel cortiletto interno intere generazioni di Diano hanno vissuto l’infanzia
Indimenticabile Suor Elena rigorosa presenza per imporre i sui principi di moralità. Arriva a Diano nel 1926
Palazzo delle Suore: il Cortiletto dopo parecchi anni di inutilizzo è ritornato centro di vita con la presenza dei ragazzi delle scuole
Palazzo delle Suore: il Cortiletto, bellissimo centro di aggregazione e di ritrovo
Usat: la ripida salita dello Scarun era l’accesso secondario al Castello protetto in fondo da una piccola porta molto robusta detta Usat. Tutto intorno un robusto muro di cinta
Mulino elettrico: Impensabile fino al 1900 far funzionare un mulino in collina senza la presenza di un corso d’acqua
Mulino elettrico: grazie all’arrivo dell’energia elettrica e all’intraprendenza del curato don Giuseppe Sarotti nel 1910 si costruì questo mulino in funzione per circa 60 anni
Murales Cuntrà Zuta: il murales rappresenta personaggi e fatti del Borgo Remondato. Tra gli altri viene anche ricordato l’arresto e l’esecuzione del Podestà di Diano Sebastiano Sinistrero
Cuntrà Zuta: tanti segreti vengono custoditi sottoterra
Cuntrà Zuta: Diano sotterranea tra storie vere e leggende
Cappella San Sebastiano: fino al 1800 la chiesetta era ubicata all’interno della Tenuta dello Spianamento dei Conti Rangone
Cappella San Sebastiano: verso la fine del 1800 venne utilizzata la nuova cappella di san Sebastiano dei signori Olivero che la donarono in seguito alla Parrocchia
Cappella San Sebastiano: abbellita all’interno con pregevoli dipinti di Libero Nada
Cappella San Sebastiano: San Frontiniano Papa
Palazzo Rangone dello Spianamento: antichissima costruzione che fu  a ridosso del 1600 convento dei Padri Agostiniani
Palazzo Rangone dello Spianamento: fu residenza di quattro generazioni di Conti Rangone, alcuni in modo stabile, altri in modo saltuario
Palazzo Rangone dello Spianamento: GianGiacomo e Pinuccia interpretano i Conti Rangone
Palazzo Rangone dello Spianamento: Mimmo e Cristina sfilano per le vie di Diano nei panni dei Conti Rangone
Palazzo Rangone dello Spianamento: Ezio e Sandra mantengono vivo il ricordo dei Conti Rangone in una sfilata
Palazzo Rangone dello Spianamento: la casata dei Rangone si estingue nel 1809
Palazzo Rangone dello Spianamento: gli eredi si susseguono fino a Babetta che dona la quota in proprietà al comune di Diano
Murales Cuntrà Zura: i murales rappresentano antichi lavori di campagna con il grano considerata la coltivazione principale
Murales Cuntrà Zura: il contadino delle Langhe praticava diversi tipi di coltivazioni e solo in seguito si specializzò in una sola coltura
Tempio della Dea Diana ora Cappella di S. Lucia: durante i lavori di costruzione della nuova strada nel 1860 si ritrovò questa antica grotta scavata nell’arenaria
Tempio della Dea Diana ora Cappella di S. Lucia: la grotta era dedicata alla Dea Diana
Tempio della Dea Diana ora Cappella di S. Lucia: caduta in disuso venne costruita una Cappella in onore di S.Lucia
Tempio della Dea Diana ora Cappella di S. Lucia: Inaugurazione della Cappella è avvenuta il 13 dicembre 2023, Santa Lucia
Tempio della Dea Diana ora Cappella di S. Lucia: I recenti restauri sono stati offerti dalla Maestra Emma Berzia e dal Dottor Marco Lanzetti
Masche, sortilegi e Libro del Comando: il luogo già dagli antichi romani e dagli abitanti liguri Stanziali era ritenuto carico di spiritualità
Masche, sortilegi e Libro del Comando: i racconti di Masche durante la vijà nella stalla
Masche, sortilegi e Libro del Comando
Tunnel e la nuova strada consortile: fu una scelta strategica del sindaco Alessandro Mermet nel 1850 di costruire un tunnel per oltrepassare la collina
Tunnel e la nuova strada consortile: i lavori durano 13 anni e donano al paese una strada più corta, meno ripida e meno tortuosa
Tunnel e la nuova strada consortile: saranno necessari ancora numerosi lavori di adeguamento alla nuova strada con muri di sostegno
Cappella di San Rocco: appartiene al Borgo Lopiano e Via Santa Croce. La prima costruzione fu in seguito abbattuta perchè giudicata pericolante ed inadeguata
Cappella di San Rocco: al posto della prima costruzione venne costruita questa Cappella con criteri più professionali
Cappella di San Rocco: i Borghigiani ne hanno sempre curato gli aspetti religiosi, gli adeguamenti strutturali e le ristrutturazioni straordinarie
Cappella di San Rocco: i festeggiamenti in onore di san Rocco avvengono nella settimana di ferragosto
Cappella Madonna della Neve: fu costruita dal Conte Saraceno di Castiglione entro la sua proprietà
Cappella Madonna della Neve: in seguito passata alle famiglie Calligaris ed Arione
Cappella Madonna della Neve: caduta in stato di abbandono venne incorporata ai beni della Parrocchia
Franco Garelli: nasce a La Rocca di Diano d’Alba dove il papà Mario faceva il medico condotto
Franco Garelli: inizia a Diano giovanissimo la sua carriera di scultore e pittore
Franco Garelli: le sue opere saranno esposte nelle migliori gallerie di tutto il mondo
Palazzo della porta rossa: venne costruito nel XVII secolo dalla potente famiglia Frico
Palazzo della porta rossa: poi ceduto alla famiglia Abbado e verso la fine del 1800 al Cav. Gustavo Castellazzo
Palazzo della porta rossa: grazie alla famiglia Abbado si è avuto un importante ampliamento della piazza e l’apertura della strada verso Montelupo
Di proprietà della famiglia Abbado anche l’antica chiesetta di S.Anna presente nella piazza fino al 1930
Ponte levatoio - Unione Agricola: in una pergamena del XV secolo viene indicata la pianta del Castello di Diano ed il punto di accesso
Ponte levatoio - Unione Agricola: un sistema di leve permetteva di azionare la struttura in legno per oltrepassare il canale d’acqua lungo la odierna via Umberto
Ponte levatoio - Unione Agricola: il sistema di chiusura dell'accesso donava molta sicurezza al Castello
Ponte levatoio - Unione Agricola: in questa struttura nacque in seguito una società di mutuo soccorso detta Unione Agricola che diede notevole sviluppo al paese. I soci dovevano essere residenti a Diano ed avere una buona condotta
Il fondatore dell'Unione Agricola avv. Giacomo Oddero ed il Cav. Gustavo Castellazzo a lungo esponente di rilievo del sodalizio
Enoteca Comunale dei Sorì: questo edificio nell’era fascista divenne proprietà del comune come edificio scolastico
Enoteca Comunale dei Sorì: dal 1958 al 1986 divenne in seguito Caserma dei Carabinieri
Ora l'edificio è sede dell’Enoteca Comunale dei Sorì
Valle Talloria: Chiesa Santa Croce - 1910
Valle Talloria: Chiesa parrocchiale - 1929
Valle Talloria - 1940
Valle Canalasso 1943
Valle Talloria: panorama - 1952
Valle Talloria: panorama - 1956
Valle Talloria - 1957
Ricca di Diano d'Alba - 1930
Ricca di Diano d'Alba - 1951
Valle Talloria Località Canalasso - 1943
Ponte sul Cherasca - 1960
Don Mario Destefanis
Ricca: intitolazione della Piazza a don Mario Destefanis
Don Mario Destefanis tra la gente

visitdianodalba.com


è un progetto del Comune di Diano D'Alba con il contributo di:

Associazione Culturale l’Arvangia
Istituto Comprensivo Diano d’Alba

Web Tecnologies: Ufficio Turistico Digitale

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