Enoteca Comunale dei Sorì

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Edificio, signorile ed in posizione centrale nel paese, in origine costruito come abitazione privata, è stato protagonista di molte vicende: trovarono posto in questa sede la direzione didattica e le aule scolastiche, la caserma dei carabinieri, la banda musicale, la Pro Loco, l’Ufficio Turistico ed ora l’Enoteca Comunale dei Sorì.

SEDE SCOLASTICA

Nel 1877 il ministro della pubblica istruzione albese professor Michele Coppino, con Regio Decreto aveva reso obbligatoria la scuola elementare fino ai 9 anni e da questo momento, tutte le amministrazioni comunali di Diano hanno avuto il compito di trovare aule idonee all'insegnamento. Nel 1922 mentre si discuteva il problema di trovare un luogo adatto a costruire un edificio scolastico, si presentò l'opportunità di acquistare questa palazzina del cavalier Berzia Pietro, da poco deceduto. 

La costruzione però si rivelerà presto insufficiente ad accogliere tutte le aule e la conformazione dell'edificio non permette un ampliamento.

CASERMA DEI CARABINIERI

Nel 1958 la costruzione viene adibita a Caserma dei Carabinieri, mentre si decide la costruzione di un nuovo edificio scolastico in Piazza Ravinale.

Fu punto di riferimento della comunità dianese e dell'intero circondario fino al 1987, quando la Caserma dei Carabinieri venne trasferita nei nuovi locali di Strada Montelupo più ampi ed idonei allo scopo e con la possibilità di usufruire di alloggi dedicati.

 

ENOTECA COMUNALE 

Il 6 dicembre 1999 nasce nelle cantine di questa palazzina la Cantina Comunale dei Sorì, una bottega permanente per la degustazione e la vendita dei prodotti tipici e dei vini, in particolare il Dolcetto di Diano d’Alba, punto di riferimento del turismo enogastronomico locale con la partecipazione della maggioranza delle aziende vitivinicole del paese. Ogni anno, in autunno, è anche il punto di partenza e di arrivo della rassegna enogastronomica “di sorì in sorì”, in un itinerario tra le aziende vitivinicole che consente ai partecipanti di conoscere il dolcetto di Diano d'Alba e ammirare panorami incantevoli.

L’importante risvolto promozionale era iniziato nel 1963, con la grande rassegna commerciale in piazza Trento Trieste dove alcuni produttori vitivinicoli avevano allestito appositi stand di presentazione delle loro aziende.

Il primo risultato ufficiale arriva il 3 maggio 1974, con il riconoscimento della D.O.C. (denominazione di origine controllata) ma il lavoro di valorizzazione continua e il 2 agosto 2010 otterrà quello di D.O.C.G (denominazione origine controllata e garantita).

Il 27 settembre 1986 viene esposta all'albo pretorio la mappa delle aree  del comune di Diano per l'attribuzione della denominazione del vigneto. Per la prima volta in Italia un comune si dotava di uno strumento urbanistico all'avanguardia in materia agricola. Nascono i Sorì per indicare quei terreni maggiormente esposti al sole particolarmente vocati alla coltura della vite, facilmente individuabili proprio perchè la neve quasi non si ferma, un minimo raggio di sole la fa sciogliere, unici per la loro composizione e il microclima.

 

- Per saperne di più guarda questo video a cura di Mario Proglio -

 

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