Mulino elettrico

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Don Giuseppe Sarotti, curato a Diano dal 1905 al 1920, dalle grandi conoscenze tecnologiche, fu il fondatore con altri 5 proprietari terrieri del mulino.

Fu costruito con materiali molto robusti e tecniche innovative per l’epoca e funzionava tramite un motore elettrico.

Al tempo esistevano altri due mulini a Diano, uno a Ricca e uno a Valle Talloria, che sfruttavano la forza dell’acqua rispettivamente del Cherasca e del Talloria. Con l’arrivo a Diano dell’energia elettrica fu possibile far funzionare un mulino anche senza acqua. In esso si macinava grano e mais. Lavorò ininterrottamente per decenni, fino al 1965 quando fu gradualmente dismesso per l’invenzione di nuove tecniche di macinazione più efficienti. Oggi è adibito ad abitazione privata. 

 

 

- Per saperne di più guarda questo video a cura di Mario Proglio -

 

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